Tavolo sulla sanità della Regione Lazio: dati assunzione personale buoni ma non ancora sufficienti, adesso serve il concorso OSS regionale e garantire il diritto alla salute
Nella giornata di Lunedì 14 si è svolto il tavolo sulla situazione sanità della Regione Lazio, ottenuto grazie alle mobilitazioni di ottobre e novembre
Al tavolo, richiesto dai firmatari del manifesto sulla sanità, erano presenti il capo di gabinetto del presidente Zingaretti dott. Ruberti, Egidio Schiavetti, responsabile della segreteria dell’assessore alla Sanità, e Daniele Di Micco.
La Regione ha portato una serie di dati per rispondere alle nostre richieste soprattutto sullo stato delle assunzioni di Medici, infermieri e OSS. I dati forniti sono buoni ma ancora non sufficienti a coprire le carenze strutturali che già c’erano prima dell’inizio della pandemia. Hanno ancora segnalato il problema nazionale del reperimento dei medici, dato anche dalle impostazioni nazionali del sistema universitario.
Sulla graduatoria infermieri risultano attualmente 4159 assunti a tempi indeterminato, a fronte dei 4600 chiamati, confermano che il 30% del budget occupazionale del 2021 verrà esaurito dal 1 gennaio 2021.
I c.a. 1000 “infermieri di comunità” previsti nei DL del governo verranno chiamati da gennaio 2021 confermando che saranno assunti a tempo indeterminato.
Abbiamo inoltre segnalato una clausola non conforme nel contratto indeterminato della ASLRM3. La clausola prevede che il contratto possa essere rescinto in maniera unilaterale in base alla necessità di fabbisogno. Abbiamo richiesto e ottenuto l’intervento immediato della Regione per l’annullamento della clausola a chi già lo ha firmato e l’eliminazione della stessa per i prossimi contratti.
I concorsi infermieri bloccati nei mesi scorsi saranno riattivati non appena sarà esaurita a tempo indeterminato la graduatoria del Sant’Andrea.
Abbiamo, di nuovo, ribadito la necessità urgente di lavorare su un concorso per Operatore Socio Sanitario Regionale, entro il prossimo anno che preveda una graduatoria di almeno 4000 idonei. Da parte sua l’amministrazione ha sottolineato la difficoltà, legate all’emergenza sanitaria, di poter fare ora un concorso che non preveda le prove preselettive e la concomitanza con gli altri concorsi della sanità che stanno procedendo (assistenti amministrativi, psicologi, ginecologi e ostetriche). Continueremo a battere sulla necessità di questo concorso, consapevoli che l’avviso pubblico per OSS uscito dalla ASL RM2 non legato all’emergenza covid, come avevamo richiesto nel precedente incontro, è comunque un passaggio che va nella direzione di inserimento della figura nel SSR pubblico, andando anche a svuotare il sistema degli appalti ospedalieri.
E’ chiaro che la situazione non ci permette in alcun modo di abbbassare l’attenzione è necessario continuare a monitorare la situazione attraverso il tavolo tecnico costituito, ma continuare a richiedere con forza una vera presa di posisizione politica per un diritto alla salute veramente valido, dentro l’emergenza sanitaria ma soprattutto fuori da questa crisi.