TURNI e VESTIZIONI, RISPETTIAMO LA NORMA!

Piacenza -

A partire dal 25 novembre l’Azienda Usl di Piacenza ha modificato i turni di gran parte del personale con lo scopo di ottemperare al Dl 66/2003 in tema di riposi giornalieri, settimanali e orari di lavoro. Tale adeguamento è avvenuto a distanza di 12 anni, senza che Regione e Aziende Usl preparassero per tempo adeguate misure organizzative per fronteggiare tale necessità.

Una direttiva europea, che avrebbe dovuto garantire condizioni di lavoro migliori per i lavoratori rischia però di trasformarsi in uno strumento di maggiore rigidità in mano alle aziende!


Le variazioni nella turnistica sono state imposte unilateralmente, senza alcun confronto con le Organizzazioni sindacali, con interpretazioni di comodo delle norme, disparità di valutazione tra i diversi ambiti aziendali, trasferte obbligate dei lavoratori tra i Presidi Ospedalieri dell’Azienda e infine senza prevedere ampliamenti degli organici, i quali costituirebbero l’unica forma efficace per adeguare i turni al rispetto delle norme.

L’UNIONE SINDACALE DI BASE HA CHIESTO AI VERTICI AZIENDALI:
1) Una puntuale applicazione delle norme contenute nel D.Lgs 66/2003 a tutela dei lavoratori, così come la corretta applicazione del CCNL, sia per i dipendenti
dell’Azienda che per i lavoratori in appalto o somministrati;
2) Il rispetto dell’obbligo di informazione verso TUTTE le OO.SS. in merito a variazioni dell’orario di lavoro e organizzazione aziendale;
3) La verifica dell’istituto della “pronta disponibilità”, sia per le sue ricadute in termini di carichi di lavoro che per l’uso improprio che ne viene fatto per sopperire alle carenze di organico, comprese le trasferte obbligate da un P.O. all’altro dell’Azienda;
4) L’applicazione a tutte le figure professionali per cui è prevista, del conteggio del “tempo di vestizione” che ormai da anni viene ignorata dall’Azienda e il pagamento delle quote pregresse.


I lavoratori che vogliano richiedere il riconoscimento del tempo di vestizione e il pagamento degli arretrate attraverso una lettera di diffida o messa in mora da inviare all’Azienda per raccomandata, posta certificata oppure a mano presso l’ufficio protocollo dell’Ente possono scrivere a piacenza@usb.it per ricevere senza alcun impegno e costo copia della domanda.

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