USB ARES 118: LA GARANZIA DEL SERVIZIO PUBBLICO
“L’esclusione di molti lavoratori/ici dal pagamento delle fasce retributive, la mancata retribuzione dell’incentivazione, la messa in discussione dell’indennità giornaliera e la negazione del diritto alle ferie, continua la sindacalista USB, va di pari passo con la svendita del servizio pubblico, come già successo a Roma dove 9 postazioni sono passate dalla Croce Rossa ai privati e come sta succedendo in queste ore a Viterbo e ad Acqua Pendente dove l’affidamento alle croci private, oltre a dequalificare il servizio, potrebbe portare al licenziamento di autisti e infermieri precari che da molti anni garantiscono il servizio di emergenza sanitaria alla cittadinanza.”