USB, SANITA': 118, CON LA SCUSA DEL GIUBILEO SI SPINGE LA PRIVATIZZAZIONE DEL SERVIZIO

Roma -

“Le misure previste da Zingaretti per il Giubileo non sono sufficienti nemmeno ad assicurare la normale attività dell’Ares 118” dichiara Cristina Girardet, delegata USB del 118 “le 45 ambulanze – peraltro già previste prima dell'annuncio dell’Evento - coprono un quarto delle necessità del parco macchine, ormai usurato e con mezzi che superano i 200.000 chilometri. Le previste assunzioni, tutte rigorosamente a tempo determinato, non arrivano nemmeno a un quarto del fabbisogno reale”

“Con queste premesse” continua la sindacalista “è facile presumere che per il Giubileo l'ARES ricorrerà a ulteriori quote di croci private nonostante abbiano già ampiamente dimostrano di avere più a cuore il profitto che l'assistenza sanitaria”.

“Da sempre–prosegue Girardet- denunciamo le modalità poco trasparenti del ricorso ai privati, effettuato spesso con chiamate dirette o con gare con la presenza di un'unica società, che costano ai cittadini più della gestione diretta senza garantire gli stessi standard qualitativi.

Non vorremmo che il Giubileo diventasse l’ennesima occasione per spingere l’acceleratore sulla privatizzazione del servizio d’emergenza sanitaria, per aggirare le regole sugli appalti e per introdurre lavoro sottopagato e senza diritti”

“l’USB non solo vigilerà per evitare che il 118 diventi la gallina dalle uova d’oro per privati e affaristi senza scrupoli ma è pronta fin da ora a mobilitarsi a difesa del servizio sanitario pubblico e a garanzia di condizioni di lavoro dignitose” conclude Girardet.





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