USB SANITÀ, LAZIO: "VERGOGNOSO E INACCETTABILE L'ATTACCO DI ZINGARETTI AI LAVORATORI DELLA SANITÀ PUBBLICA"

Roma -

"Vergognoso e inaccettabile l'attacco della Regione Lazio al personale sanitario legittimamente esentato da alcuni compiti assistenziali per motivi di salute" dichiara USB sanità in una nota "il fatto poi che lo si faccia a partire dai lavoratori e lavoratrici del San Camillo di Roma, ha anche il vago sapore della ritorsione nei confronti delle denunce sulle condizioni penose nelle quali versa il Pronto Soccorso di uno dei più importanti ospedali della capitale e che hanno portato all'occupazione, nei giorni scorsi, della Direzione Generale".

 

"E' vergognoso" prosegue la nota sindacale "che una Regione che si sta apprestando all'ulteriore taglio di posti letto, dopo gli oltre 7000 già soppressi e la perdita di 7500 lavoratori grazie al blocco totale del turnover, tenti di negare la realtà nella quale versa la sanità laziale ormai inaccessibile alla maggior parte dei cittadini, che si vedono costretti a rinunciare alle cure; mentre i Pronto Soccorso romani negli ultimi 10 anni hanno visto raddoppiare il tasso di mortalità e in alcuni servizi di emergenza il volume di infortuni del personale e' 3 volte superiore a quello dell'industria pesante".

 

"E' inaccettabile" continua l'Unione Sindacale di Base "il tentativo di far passare i lavoratori con ridotte capacità, a causa di un lavoro la cui usura e' cresciuta in maniera esponenziale con l'aumento dei carichi di lavoro, come i furbetti del quartierino così come lo è l'attacco ai medici competenti della ASL che ne hanno accertato, peraltro di recente, le limitazioni in applicazione della Legge 81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro".

"Sappia Zingaretti che se il cambio di passo nella gestione della sanità regionale, tanto sbandierato in campagna elettorale e di cui non rileviamo traccia ad oggi, consiste nel tentare di liberarsi - attraverso mobilità e licenziamenti - del personale sanitario, come fosse merce avariata, ci troverà sulle barricate".

"Se questa Presidenza, nel solco delle precedenti, pensa di continuare a risparmiare sulla pelle di lavoratori e cittadini, mentre continuano indisturbati appalti, esternalizzazioni e consulenze siamo pronti alla mobilitazione nella quale, siamo certi, troveremo al nostro fianco i cittadini di questa regione" conclude USB.

 

Roma, 20 gennaio 2014

 

 

 

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