L'ASUR RIORGANIZZA LA RETE OSPEDALIERA CHIUDENDO SERVIZI E UNITÀ OPERATIVE
Ancora una volta l'Asur Marche con la determina 361/2017 modifica l'assetto delle reti cliniche delle proprie strutture ospedaliere e territoriali.
Sulla stessa materia l’Azienda Sanitaria Regionale, che ovviamente prende gli indirizzi politici dalla Giunta Marche era già intervenuta nel 2016 con la Determina 481, è evidente che, se a distanza di meno di un anno, si deve reintervenire sull’assetto complessivo delle Unità Semplice e Complesse di tutte le Strutture non sembra sia stata fatta un’operazione brillante di Programmazione Ospedaliera.
Le modifiche apportate dalla Determina 361, ultima sfornata, se possibile, peggiorano, a nostro avviso, il quadro dell’organizzazione sanitaria riducendo ulteriormente le prestazioni ai Cittadini.
Per quanto riguarda l’Area Vasta 2 quella cioè che si occupa della Provincia di Ancona con le strutture ospedaliere di Osimo, Senigallia, Jesi e Fabriano , si assiste alla scomparsa dell’U.O.S di Terapia Intensiva Cardiologica di Senigallia .
Dove verranno trattati i Pazienti che avranno bisogno di questi interventi? Nessuno lo sa ma è evidente che il territorio perde un'altra eccellenza e nessuno si preoccupa delle conseguenze sull’organizzazione del lavoro per i dipendenti.
In tutta la provincia di Ancona ci sono criticità soprattutto sul territorio dove manca il personale ai Front-Office, CUP mal funzionanti per i dipendenti andati in pensione e mai sostituiti, sportelli che non sono a norma per la sicurezza dei dipendenti, postazioni che faranno orario ridotto o che saranno costretti a rimanere chiusi non potendo garantire i servizi.
Mancano anche i Centralinisti e dirigenti di Radiologia che sono costretti a ritardare la messa in uso della risonanza di Loreto dove, tra l’altro, un condizionatore in una stanza di degenza è fuori uso da più di un mese.
A questo si aggiunge l’integrazione Osimo/Inrca che sta portando ad una vero e proprio smantellamento e smembramento delle Unità Operative e servizi come avvenuto per la Pneumologia trasferita a Jesi nonostante nella riorganizzazione è U.O.C Osimo/Inrca. Scompare anche l’U.O.C di urologia Osimo/Inrca, sembra di assistere ad un gioco di prestigio e come sempre i cittadini e i dipendenti non sanno nulla e saranno gli ultimi a sapere come la politica ha voluto svendere i servizi e i lavoratori senza avere in mente un piano razionale che non guardi solo ai risparmi ma che garantisca i servizi ai cittadini.
USB ANCONA
Stefano Tenenti