Una Sanità marchigiana che fa solo danni
L’USB P.I apprende casualmente dai social la notizia poi verificata,che al Por d Osimo/Inrca dal 25 al 29 Giugno non potranno essere prenotate le prestazioni da Centro Unico di Prenotazione; oltre a questo si viene a conoscenza che non è piu posibile prenotare un ecg a meno che non sia comprensivo di visita cardiologica,e le prenotazioni per interventi di chirurgia ambulatoriale sono interrotte, se la giustificazione della direzione è quella di dire che il personale è ridotto perché in ferie beh allora, il personale va assunto.
Nessuna assunzione è stata fatta da quando è subentrato il nuovo Ente ad Osimo e non vengono garantiti al personale nemmeno le stesse modalità di applicazione della legge 104 sullassistenza ai parenti disabili gravi, rispetto alle altre strutture sanitarie mandando in debito orario i dipendenti che ne usufruiscono,diritto che esula dal nuovo CCNL.
La politica locale e regionale continua a dire che va tutto bene tanto che il Direttore dell’Inrca sembra sia stato riconfermato per almeno altri due anni.
In contemporanea nell’Av2 oltre a tutti i disagi che subiscono gli utenti quando accedono alle strutture socio sanitarie,i medici e il personale del comparto è ridotto all’osso, garantiscono comunque i servizi ambulatoriali e l’assistenza nei reparti senza conoscere se e quante persone abbiano risposto ai telegrammi per le assunzioni straordinarie che servono per la copertura delle ferie estive,con tutti i disagi dei nuovi arrivati che non potranno nemmeno fare un periodo di affiancamento.
Oltre a questo il personale del comparto si ritrova anche per il 2017 ad avere meno risorse economiche derivanti dal fondo della produttività perché decurtato di quella percentuale che è stato utilizzato per compensare lo straordinario che il personale ha fatto su autorizzazione del dirigente per la mancanza di personale; in questo modo i dirigenti dell’ASUR/AV2 dimostrano che i bilanci stanno alla pari, loro raggiungono gli obiettivi regionali,chiudono o riconvertono i piccoli ospedali che però non rispondono alle esigenze della popolazione, il tutto a discapito degli utenti e dei lavoratori, ma il Governatore proroga gli incarichi ai Direttori.
Stiamo subendo una politica regionale che non ha nessun obiettivo serio per una buona programmazione sanitaria e lo si evince anche dal nuovo PSS 2018/2020, un report di dati che dimostrano l’inefficienza di cosiddetti tecnici che ammettono con i dati di un’aumento pro capite della spesa sanitaria verso i privati,di un’aumento della mobilità passiva per gli interventi di bassa complessità,di un’aumento delle liste di attesa e chi piu ne ha piu ne metta.
Perchè le istituzioni devono dimostrare che tutto va male?Hanno forse degli interessi particolari?Sono piu importanti le cariche politiche dirigenziali o la tutela della salute dei cittadini?
Milena Montesi
Stefano Tenenti
USB Ancona