118, Roma. BASTA ALLARMISMI E PAURE: LOTTIAMO PER I NOSTRI DIRITTI!

Roma -

Volevamo attendere qualche giorno prima di dire la nostra su quanto sta accadendo, ma gli allarmismi - tardivi - di quanti sono assolutamente responsabili di quello che sta accadendo – cgil cisl e uil -  e soprattutto il bisogno espresso  da lavoratori/ici di capire la reale situazione ci impongono, a caldo,  alcune valutazioni:

 


Il taglio di 14 mln di euro al salario accessorio di lavoratori/ici del 118 è la conseguenza di un piano di rientro dal deficit regionale concordato dalla regione con cgil cisl uil; la situazione al 118, come del resto nelle altre aziende del Lazio, non è critica da oggi anche se solo oggi se ne vedono gli effetti.

 


Sono anni che ci battiamo contro la privatizzazione e lo sperpero di questo servizio pubblico, che anche questa direzione generale ha contribuito a creare, grazie all’utilizzo massiccio dello straordinario a gestione del quotidiano, ambulanze che vagano nel territorio per mere operazioni di facciata, maxi emergenze e surreali simulazioni di scenari di guerra NBCR con relativi appalti di materiali, appalti con ditte private per l’elisoccorso,  assunzione di interinali con incremento di spesa, esternalizzazione dei servizi... ecc

 


A noi sembra che il pianto di coccodrillo di oggi dei confederali sotto la regione serva, da una parte a stabilire nuovi equilibri politici all’interno della regione stessa e, dall’altra, ad instillare sapientemente un irrazionale paura dell’imminente perdita del posto di lavoro, finalizzata alla richiesta di nuovi sacrifici oltre a quelli a cui ci hanno già costretto in questi anni con il blocco delle assunzioni ed all’utilizzo massiccio dello straordinario attraverso il ricatto del mantenimento del servizio pubblico.

 


Non una parola sugli stipendi dei manager (270.000,00 euro lo stipendio di un Direttore Generale più il 20% di salario accessorio!), degli assessori e le allegre gestioni delle direzioni generali!

 

 

NON CI STIAMO

 

rivendichiamo il diritto al nostro salario, compresa la richiesta di pagamento delle fasce, i passaggi verticali, le incentivazioni ecc.la RdB, nei prossimi giorni, oltre a dare conto di quanto accade, attiverà tutte le forme di lotta necessarie, senza nessuno sconto per questa direzione generale, a difesa di diritti, salario e dignità di tutti i lavoratori/ici del 118.