ALTISSIMA LA PARTECIPAZIONE DELLE LAVORATRICI E DEI I LAVORATORI PUBBLICI ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 18 OTTOBRE!

Il 18 e 19 ottobre sono state due giornate straordinarie.

Nazionale -

Allo sciopero del 18 ottobre vi è stata una altissima adesione da parte dei lavoratori pubblici di tutti i settori con una imponente presenza alla manifestazione nazionale alla quale hanno partecipato complessivamente oltre 50 mila lavoratori.

Migliaia di lavoratori  hanno manifestato con la USB anche il 19 ottobre, a fianco dei senza reddito, del movimento per il diritto all’abitare, di chi si batte contro le “ grandi opere “ che sottraggono risorse al welfare e distruggono i territori, dando vita ad una nuova e fondamentale alleanza sociale  che da parte nostra sosterremo con tutte le forze.

Questo risultato, in un  contesto di grande complessità, è stato reso possibile dall’impegno profuso dalle delegate e dai delegati nei  luoghi di lavoro e   nei territori che hanno colto nelle assemblee, nei presidi, nei banchetti, la giusta rabbia che provano i dipendenti della pubblica amministrazione, riuscendo a darle voce e ad organizzarla.

Una rabbia che si è rivolta contro le politiche di austerity ed in particolare contro il tentativo, da parte del Governo delle larghe intese e della Troika ( Fondo Monetario Internazionale, Banca  Centrale Europea e Unione Europea), di affossare definitivamente la pubblica amministrazione e di fare dei suoi dipendenti macelleria sociale.

USB Pubblico Impiego ringrazia tutti e tutte coloro che hanno contribuito alla realizzazione di queste due importanti ed entusiasmanti giornate di mobilitazione, in primo luogo le lavoratrici e i lavoratori  pubblici che hanno compreso la necessità di una opposizione radicale a queste politiche ed hanno portato in piazza oltre alla rabbia, l’orgoglio e la dignità di chi sa che con il proprio lavoro si mette al servizio della comunità e regge sulle proprie spalle quel poco di welfare  che è rimasto nel nostro Paese.

Insieme a migliaia di lavoratori privati, precari, disoccupati, migranti, attivisti per il diritto all’abitare, abbiamo dato vita ad un  grande corteo riportando al centro i problemi reali ignorati dalla classe politica ormai consunta e  autoreferenziale sostenuta dal  sindacalismo complice di CGIL CISL e UIL.

Una corporazione sindacale quest’ultima che, dopo aver minacciato la mobilitazione contro ogni ipotesi di crisi di governo delle larghe intese, ora prova ad inseguire come una lepre la rabbia e la determinazione dello sciopero del 18 ottobre.

La  mobilitazione di USB Pubblico Impiego prosegue per ottenere lo sblocco della contrattazione nazionale con aumenti salariali veri, l’assunzione di tutti i lavoratori precari, contro ogni progetto di privatizzazione e smantellamento della Pubblica Amministrazione.