ARES 118: ma quale RIORGANIZZAZIONE! GARA EUROPEA = LOTTIZZAZIONE!!

BASTA CON IL SACCHEGGIO DELLA SANITA’ PUBBLICA:

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL 118,

ASSUNZIONI E REINTERNALIZZAZIONE DI PERSONALE E POSTAZIONI SUBITO!

 

Roma -

Ad ormai dieci giorni dalla scadenza per la conclusione dei lavori della commissione “tecnica” sulla riorganizzazione dell’emergenza, da parte della Regione Lazio tutto tace…e questo silenzio appare tanto più sospetto se lo colleghiamo al fermento che invece si avverte tra le fila delle associazioni private e dei loro sostenitori interni che si stanno adoperando freneticamente per fare in modo che l’attuale direzione, prima di andar via, ratifichi la gara europea: l’ultimo e definitivo saccheggio del 118. Sembrerebbe infatti che, con il beneplacito della Regione Lazio, vogliano fare la gara europea prima della riorganizzazione, e non c’è bisogno di inoltrarsi in dettagliate analisi - vista l’esperienza di questi anni - per capire che questo comporterebbe una lottizzazione selvaggia di questo prezioso servizio, ormai avviato verso il fallimento dalle cattive gestioni che si sono succedute in questi anni. In questi giorni girano voci insistenti di riunioni tra le società private, di trattative di corridoio e promesse di assunzioni future, forse per far digerire ad alcuni loro dipendenti di non avere diritti e di essere senza stipendio; come quelli di Formia Soccorso, che non ricevono lo stipendio da mesi nonostante la loro ditta quest’anno abbia percepito dall'ARES ben 1.555.240 euro; oppure come gli infermieri a partita IVA della Heart Life, società che nel 2013 ha incassato ben 1.680.373 euro. Non lo diciamo noi che viviamo in un paese in cui la corruzione e le associazioni criminali hanno vaste ramificazioni all’interno della sanità pubblica; e se due più due fa quattro, una gara espletata prima di una riorganizzazione del servizio, fatta oggi dopo anni di esternalizzazioni “a chiamata” e che ricalca la situazione attuale - come si evince dal bando pubblicato - lascerebbe ampio spazio ad operazioni poco trasparenti, ed avrebbe, evidentemente, l'unico scopo di “stabilizzare” le attuali esternalizzazioni, le stesse che – come tutti sanno - non hanno dato nessuna garanzia di affidabilità e qualità. Tutto ciò è ancora più grave se consideriamo che fare una gara europea non è affatto un obbligo per l’ARES 118 ma una scelta degli amministratori, una caparbia volontà di privatizzare senza ombra alcuna di risparmio…. e che con le stesse cifre potremmo avere lo stesso numero di ambulanze, superare il precariato, combattere il caporalato ed il lavoro nero, spendere meglio il denaro pubblico e rendere più efficaci le prestazioni. Una volta che avranno cannibalizzato il 118, e assicurato il bottino per i privati, le decisioni della famosa “commissione tecnica” potranno riguardare solo ciò che rimane e, sia che l'ARES sia trasformata in agenzia, sia che continui ad essere Azienda Sanitaria, non abbiamo dubbi su quale parte del servizio verrà “sacrificata” in nome della spending review......non certo appalti e dirigenti inutili e incapaci! In tutto questo noi non “immaginiamo un nuovo inizio” (come promuoveva lo slogan preelettorale di Zingaretti ) ma piuttosto vediamo un disegno di continuità con il passato che noi combattiamo!