Con i ticket sanitari, in Campania, si nega il diritto alla salute ai cittadini!

Napoli -

Imporre i ticket sanitari a cittadini che risultano, certificati ISEE, essere privi di reddito o fruitori di redditi al disotto della soglia di povertà significa coscientemente negare loro l’assistenza sanitaria e, dunque, la negazione di un diritto costituzionale primario, essenziale ed indisponibile.


Di nuovo una violazione di quella Costituzione che si vorrebbe modificare o abolire, perché non più adeguata e compatibile con la cultura e le attuali esigenze del mercato capitalistico.


In una Regione dove il rischio malattie ed infezioni dovute all’avvelenamento delle falde acquifere e degli alimenti, causato dai rifiuti tossici delle industrie del Nord trasportate abusivamente dalle eco/mafie nei nostri territori, è altissimo ed il tasso di mortalità per tumori è elevatissimo e in una Regione dove l’inquinamento dell’aria, la mancanza di lavoro, la mancanza di case, l’assenza di istruzione, la diffusione della criminalità, il degrado generale, i rifiuti per le strade, il basso livello della qualità dell’assistenza sanitaria, sono un elemento di alto rischio per la salute dei cittadini, l’imposizione dei TICKET SANITARI non farà altro che aggravare questa situazione perchè ridurrà la prevenzione ed il generale diritto alla salute.


Senza escludere l’esistente rischio di epidemie attinenti le malattie tropicali le cui prime vittime sono i migranti, i quali pagano sulla propria pelle questa nuova emergenza sanitaria.
Perciò, come ci siamo opposti quando la Costituzione è stata violata con l’aggressione militare in Kossovo, Afganistan, Iraq ed in Libano, dobbiamo opporci anche adesso che viene violata negando il diritto all’assistenza ai ceti popolari. Dobbiamo affermare con la lotta e la mobilitazione il diritto alla salute il quale, come l’acqua pubblica, è un diritto ed un bene collettivo.

 

Per questo motivo, il Comitato per la Difesa della Sanità Pubblica, promuove un


 

Presidio alla Prefettura di Napoli,

il 16 maggio alle ore 12.00


per chiedere l’abolizione del ticket sanitario nella Regione Campania per i disoccupati storici, gli inoccupati i precari e coloro che hanno un reddito rilevato dall’ISEE, non superiore a 15.000 euro.
invitiamo tutti i cittadini interessati a partecipare al Presidio

 

Comitato per la difesa della Sanità pubblica e gratuita