Contro il piano Marrazzo-Berlusconi a Subiaco partecipata manifestazione contro lo smantellamento dell'ospedale della Valle dell'Aniene
Si è svolta questa mattina nelle vie di Subiaco il corteo indetto dalla RdB-CUB di Roma e del Lazio con le associazioni dei cittadini per il rilancio della struttura sanitaria di Subiaco e il riconoscimento di ospedale montano.
Alla manifestazione hanno partecipato oltre 400 persone tra cittadini e operatori dell’ospedale, alla testa del corteo una decina di mamme con i loro bambini nei passeggini e lo striscione con scritto ”non un posto di lavoro, non un posto letto in meno nella sanità del Lazio” del coordinamento regionale sanità della RdB-CUB.
Il corteo si concluso alle ore 11,30 sotto il comune, con gli interventi dei vari partecipanti dalla terrazza comunale.
Siamo soddisfatti - dichiara Lino De Dominicis del coordinamento RdB-CUB della Asl Rm/G- della grande partecipazione all’iniziativa anche con la chiusura delle serrande dei negozi in segno di solidarietà e con unico sindaco presente quello di Trevi del Lazio, continueremo a lottare nonostante il silenzio complice delle altre organizzazioni sindacali e delle forze politiche di tutti gli schieramenti, per ripristinare i reparti di pediatria e ginecologia per non costringere a gravi disagi donne e bambini con il trasferimento a Tivoli. Chiediamo la riattivazione dei posti letto chiusi dei reparti di chirurgia geriatria e medicina, il potenziamento dell’ortopedia e della tac, ci opponiamo inoltre al trasferimento a Colleferro del spdc. Si ribadisce la necessità di assunzioni di personale medico e di assistenza viste le carenze e del taglio ai veri sprechi, come le esternalizzazioni e l’appalto di ambulanze private.
È necessario che i lavoratori della sanità e i cittadini del Lazio si oppongano, -precisa Stefano Zecchetti del coordinamento regionale sanità- come oggi a Subiaco, alla macelleria sociale in atto con uno smantellamento sistematico dei diritti e delle garanzie per tutte/i in nome di fantomatici risparmi, è necessario pertanto rilanciare le iniziative unificando le lotte che ci sono oggi in tutto il territorio regionale partecipando all’assemblea pubblica con conferenza stampa che ci sarà mercoledì 8 ottobre alla Regione Lazio indetta dalla RdB-CUB e allo sciopero generale del 17 ottobre.