San Raffaele di Milano: QUESTA LOTTA E' LA NOSTRA LOTTA
LAVORATORI E LAVORATRITI DETTANO L'ULTIMATUM ALLA PROPRIETA'
La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori del San Raffaele di Milano non è solo la lotta per 244 posti di lavoro, è la battaglia dei cittadini contro la cancellazione del diritto alla salute, dei comitati per la difesa del bene pubblico, della politica che sa reagire a questo Governo che ci vorrebbe tutti "garantiti" dalle assicurazioni.
la vicenda del San Raffaele, a cominciare dalle truffe fino alla svendita del patrimonio e dei lavoratori, ha finalmente chiarito a tutti che non vi è più nessuna formula per garantire il servizio sanitario nazionale: la chiusura di posti letto ed ospedali pubblici, al pari di quelli privati - anche religiosi - non è una questione di inefficenza o malasanità, nè è ascrivibile ad un programma di riqualificazione o di maggiore appropriatezza delle prestazioni, è solo un modo per azzerare il diritto alla salute e ricondurlo a soluzioni economicamente compatibili.
per questo la lotta del San Raffaele non è una battaglia di resistenza a difesa del lavoro o dell'ospedale, ma è sintomo di una rivendicazione avanzata che segna il limite oltre il quale, a partire dai lavoratori e dalle lavoratrici, si definisce incomprimibile il diritto alla cura.
a partire dalle delegate USB in presidio permanente, con altri delegati e delegate di altre organizzazioni, ed a quanti contribuiscono a mantenere alto il livello delle rivendicazioni in essere - che rischiano di accentuarsi nelle prossime ore - arrivi, in questo momento così delicato dell'intera vertenza, la fattiva solidarietà dell'intera USB unita alla disponibilità ad ampliare fin da subito il livello della lotta, qualora le rivendicazioni concordate venissero disattese dalla controparte.