Sciopero Sanità, USB al Ministero della Salute su assunzioni, internalizzazioni e contratto: basta appalti, no ad aumenti di pochi centesimi
È in corso lo sciopero nazionale della Sanità pubblica proclamato dall’Unione Sindacale di Base per l’intera giornata di oggi, venerdì 28 gennaio. Contemporaneamente alle manifestazioni nelle principali città italiane, a Roma si è svolto un presidio davanti al Ministero della Salute. Una delegazione USB è stata ricevuta da una rappresentanza dell’Ufficio di gabinetto del ministro, guidata da Grazia Corbello, per un incontro da ritenersi positivo.
La delegazione USB ha illustrato le ragioni dello sciopero, chiedendo interventi certi per la rimozione dei vincoli assunzionali, l’internalizzazione dei lavoratori in appalto e interventi sul numero chiuso attualmente in essere per i percorsi di formazione. Sulle internalizzazioni, in particolare, USB dice basta al sistema degli appalti, sistema che però non sarà smantellato finché dal Ministero non arriveranno alle regioni, linee guida certe.
USB ha infine sollecitato il Ministero della Salute a farsi parte attiva con la Funzione Pubblica in relazione al rinnovo contrattuale del settore: c’è da mettere la parola fine a un osceno teatrino che vuole, ad esempio, aumenti di 20 centesimi su indennità ferme da oltre dieci anni.
Tra le altre cose il Ministero ha replicato, numeri alla mano, che sono già in corso interventi sulle strutture regionali e che la macchina è in moto. Resta però, secondo USB, il collo di bottiglia rappresentato proprio dalle Regioni, che in forza dell’attuale legislazione procedono in ordine sparso, producendo tanti sistemi sanitari tra loro diseguali, con conseguenti disparità nell’assistenza alla popolazione.
USB continuerà a mobilitarsi affinché il settore della Sanità pubblica, drammaticamente tornato al centro dell’attenzione in questi due anni di pandemia, non venga relegato in un cantuccio fino a soluzione dei problemi che lo attanagliano e che non sono marginali: inquadramento e trattamento dei lavoratori, certezza delle risorse, primazia sulla sanità privata, livelli di assistenza omogenei su tutto il territorio nazionale.
Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego - Sanità
Roma 28-1-2022