Trivulzio: ottenuto l'addio al D.G. Calicchio, da USB alcune richieste al nuovo Commissario Tronca
Una vittoria dell'USB (e nemmeno ci abbiamo messo troppo!)
Da quando, lo scorso febbraio, la struttura sindacale USB al PAT è diventata operativa, abbiamo immediatamente richiesto le dimissioni del Direttore Generale Calicchio, segnalando alle istituzioni competenti comportamenti reiterati, orientati alla malagestione e potenzialmente lesivi dei diritti di ricoverati, parenti e lavoratori. Non ultimo, la scandalosa scelta di Calicchio di auto-attribuirsi un premio di risultato di 34 mila euro (!). Una battaglia condotta in solitudine, dentro un sistema di evidenti complicità tra la Direzione Generale e le altre organizzazioni sindacali presenti in azienda.
Ottenuto l’allontanamento di Calicchio dall’ASP, abbiamo immediatamente richiesto un incontro al neo Commissario Francesco Paolo Tronca con alcune precise prime richieste, orientate a ristabilire un clima di corretta fiducia istituzionale tra i vertici aziendali e chi quotidianamente vive dentro gli istituti amministrati: ospiti, parenti e personale; ma anche a ritornare a quel clima di solidarietà che contraddistingue queste istituzioni secolari.
Le nostre prime richieste sono
- ripristino dell'ingresso libero ai parenti poichè le modalità attivate creano molti disagi; a partire dall’accesso consentito solo a coloro in grado di scaricare un “QR Code”;
- acconsentire al ritorno di ex dipendenti che, per motivi inerenti ad alcune scelte direzionali e per il “clima aziendale”, hanno preferito dimettersi;
- attivare nuovamente quei servizi trasversali, quali Dietologia e Nutrizione clinica, servizio alla Persona, servizio di Psicologia che hanno rappresentato un punto di riferimento importante per: ospiti, parenti e tutti coloro che operano in azienda;
- riaprire il bar e l’Auditorium per restituire un luogo di ristoro e di socializzazione.
- Infine, il ripristino del logo araldico, che ci ha sempre rappresentati.
Nell’attesa di poter avviare un costruttivo confronto anche su molti altri temi, a partire dal rilancio del Trivulzio, dalla stabilizzazione del personale precario e dalla reinternalizzazione dei servizi, ci auguriamo che il commissariamento della struttura possa rappresentare l’inizio di un ritorno alla funzione che importanti strutture come le ASP hanno svolto storicamente nella città di Milano, creando un modello fondato sulla solidarietà, l’accoglienza ed il mutualismo e non sulla superbia del potere e sul suo uso per fini personali e vendicativi.