Agropoli, quando la lotta paga!

L'Assessore Montemarano, nell'incontro del 20 luglio, ha promesso 40 unità infermieristiche e 4 medici per il P.O.

Agropoli -

Dopo oltre un mese di lotta portata avanti dai lavoratori dell’ospedale e da tutti i cittadini di Agropoli, Venerdì 20 luglio, alle ore 16, presso l’Assessorato Regionale alla Sanità della Campania, si è svolto l’incontro sindacale tra la R.d.B./CUB, una delegazione di lavoratori e di cittadini e l’Assessore Regionale alla Sanità Montemerano. Scopo del meeting trovare delle soluzioni che consentissero agli operatori di lavorare in condizioni umanamente accettabili, nonché di consentire loro, anche nell’interesse dello stesso ospedale, di garantire ai cittadini i livelli minimi di assistenza previsti dalla legge ed una qualità della stessa, dignitosa e concorrenziale.
 

L’Assessore, già sensibilizzato dalle iniziative di lotta e soprattutto dalla straordinaria ed altissima adesione alla manifestazione e allo sciopero del 18 luglio, che ha provocato l’intervento del Prefetto e l’interessamento di molti politici ed istituzioni, ha subito dichiarato la propria disponibilità ad intervenire con tutti i mezzi possibili per soddisfare le richiesta della delegazione sindacale, pur nel rispetto delle disposizioni riguardanti il patto di stabilità, il riequilibrio dei bilanci, ecc.
 

Si giungeva dunque ad una proposta concreta di incremento di personale attraverso diverse modalità, consentite dalla legge e dalle limitazioni sopracitate.
 

Sui numeri, si è stabilito un incremento di almeno 40 unità infermieristiche. Mentre per i medici, a fronte di un numero minimo di 4 unità, indicate all’Assessore dal direttore sanitario in altra sede, è stato richiesto dalla delegazione un numero maggiore. L’Assessore anche su questo punto ha concordato ed ha autorizzato un eventuale ampliamento, se sarà ritenuto necessario, in sede di definizione con la D. G. dell’ASL. Anche il numero e le modalità riguardanti l’ampliamento delle figure tecniche, saranno oggetto di contrattazione in sede di D.G. dell’ASL. Cosa che dovrà avvenire entro la prossima settimana.
 

Questo risultato è il frutto di una grande prova di serietà e determinazione che operatori, cittadini, organizzazione sindacale e alcune forze politiche hanno saputo dare.

Ancora più grande, perché giungeva in un momento particolarmente difficile della sanità pubblica nella Regione Campania, che aveva avviato il piano di rientro del deficit prevedendo soprattutto tagli degli stipendi, riduzione del personale e blocco delle assunzioni.


Adesso va trasformato il risultato politico in fatti concreti. L’Assessore ha fatto la sua parte, adesso la D.G. dell’ASL deve fare la sua, cioè la delibera e gli atti conseguenziali per avere in tempi brevi il personale richiesto, perciò l’agitazione è sospesa, ma la mobilitazione continua fino alla risoluzione definitiva del problema.