PRECARI SANITA' DEL LAZIO: LAVORATORI SI INCATENANO ALLA CANCELLATA DELLA REGIONE. Intanto una delegazione delle RdB occupa la sala riunioni al 7° piano per poter incontrare l'Assessore Battaglia sul problema della stabilizzazione di tutti i precari
Roma, h.12,10 - Un gruppo di lavoratori precari della ASL RMH si è da poco incatenato alla cancellata dell’ingresso principale della Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi, mentre una delegazione delle RdB-CUB ha occupato una sala riunioni al 7°piano dell’edificio della Regione per poter incontrare l’Assessore alla Sanità Battaglia.
La forte iniziativa di protesta prende avvio dalla vicenda dei lavoratori precari della ASL RMH, che dopo aver garantito per anni i servizi della ASL dei Castelli Romani ed essere stati formati come Operatori Socio Sanitari a spese della Regione, rischiano di rimanere esclusi dal processo di stabilizzazione regionale derivante dagli accordi siglati con CGIL, CISL e UIL.
Le RdB/CUB ed i lavoratori precari del Lazio, in piazza da oltre cinque anni contro il precariato, esprimono così la loro ferma contrarietà alle decisioni, parziali e di facciata, che questa Giunta ha assunto sul precariato. Considerato che l’organico della ASL RM/H prevede un numero maggiore di OSS e che in sede di concordamento del budget 2006 sono stati stanziati i fondi necessari, si richiede all’assessore alla Sanità di assumere precise responsabilità nei confronti del personale precario della ASL RMH, stabilizzando tutti i precari ed evitando "guerre tra poveri".
PROSEGUE OCCUPAZIONE RDB ALLA REGIONE LAZIO
Roma, h.14,50 - La delegazione delle RdB-CUB prosegue nell’occupazione di una sala riunioni al 7° piano della Regione, mentre i lavoratori precari della sanità rimangono incatenati ai cancelli di via Rosa Raimondi Garibaldi.
La protesta si è avviata sul problema dei precari della ASL RMH, esclusi dal processo di stabilizzazione, e prosegue a causa della mancanza di una convocazione da parte dell’Assessore Battaglia di un tavolo in cui si affronti concretamente la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari della sanità.
Insieme alla delegazione è presente il Presidente della Commissione lavoro Giuseppe Mariani, al terzo giorno di sciopero della fame per ottenere la convocazione di un Consiglio straordinario sulla precarietà nel Lazio.
SOSPESA OCCUPAZIONE RDB-CUB ALLA REGIONE LAZIO
Ottenuto dall’Assessore l’impegno a provvedimenti per stabilizzazione di tutti i precari della sanità laziale
Roma, h.19 - Le RdB-CUB hanno interrotto l’occupazione della sala riunioni al 7° piano della Regione Lazio iniziata questa mattina, e sostenuta dalla protesta dei lavoratori precari della sanità che si erano incatenati ai cancelli di via Rosa Raimondi Garibaldi.
A seguito della protesta, la delegazione delle RdB ha incontrato l’Assessore Augusto Battaglia ed ottenuto l’impegno a portare nell’imminente incontro fissato per il 19 aprile, a cui parteciperà anche il Direttore Generale della ASL RMH, provvedimenti tecnici che avviino un percorso di stabilizzazione per tutti i precari della sanità laziale.
All’occupazione e all’ incontro odierno con Battaglia ha partecipato anche il Presidente della Commissione lavoro Giuseppe Mariani, al terzo giorno di sciopero della fame per ottenere la convocazione di un Consiglio straordinario sulla precarietà nel Lazio.
Le RdB-CUB considerano la mobilitazione odierna come un passo importante per riaprire le possibilità di soluzione per i precari della ASL RMH, che rappresentano emblematicamente una delle tante contraddizioni contenute nell’accordo sul precariato in sanità siglato da cgil cisl e uil.
14 aprile 2007 - Epolis
Dopo cinque giorni di sciopero della fame arriva la comunicazione del presidente Pineschi
Precari, Consiglio straordinario e Mariani sospende il digiuno
«Ora potremo discutere sui numeri e sulle possibilità di stabilizzazione»
di Fabio Albertelli
Roma - Dopo cinque giorni Peppe Mariani ha sospeso lo sciopero della fame per i precari. Prima una lettera del presidente del Consiglio regionale Massimo Pineschi che gli comunicava la convocazione per mercoledi 18 aprile della Conferenza dei Presidenti di Gruppo per calendarizzare il lavori di un Consiglio regionale straordinario; poi la telefonata del governatore Piero Marrazzo hanno convinto il consigliere Verde a sospendere il digiuno. «In questi giorni, dalla mia postazione alla Pisana - dice Mariani - ho conosciuto un mondo drammaticamente diverso, un'umanità marginalizzata dal lavoro precario, orizzonti chiusi, famiglie e rapporti sociali che si sfaldano». Non era un protesta contro le istituzioni, bensì per loro, i precari, popolo «di cui, e qui sta lo scandalo, non si conoscono nemmeno i numeri». Dopo cinque giorni di digiuno, qualcosa si è mosso: «Hanno capito che non scherzavo, che ero deciso ad andare fino in fondo». Gli ha scritto Pineschi: «Mi rendo conto delle ragioni ideali e politiche che ti hanno spinto a intraprendere una forma estrema di protesta come quella dello sciopero della fame. Il problema del lavoro precario richiede, e tutti noi ne siamo pienamente convinti, un impegno straordinario». Per questo, annuncia Pineschi, «è mio intendimento porre all'ordine del giorno il problema dei precari e pertanto ho deciso di convocare per mercoledi 18 aprile la Conferenza dei Presidenti di Gruppo per la calendarizzazione dei lavori». Proprio ieri mattina, Peppe Mariani, quando ancora non aveva ricevuto la lettera del presidente del Consiglio aveva presentato alla stampa con Aldo Morrone, direttore del servizio di medicina preventiva delle migrazioni e di dermatologia tropicale all’ospedale San Gallicano di Roma, uno studio sul precariato che diventa malattia. «Depressioni, abbassamento delle difese immunitarie, difficoltà nelle relazioni sociali, il costo in termini sociali - dice Mariani - è altissimo. Abbiamo mai valutato questo aspetto? Ora mi attendo che il Consiglio regionale dia seguito ai pronunciamenti. Non dobbiamo creare illusioni, ma tracciare percorsi certi verso la reinternalizzazione».
13 aprile 2007 - Omniroma
PRECARI, MARIANI (VERDI) SOSPENDE SCIOPERO DELLA FAME
(OMNIROMA) Roma, 13 apr - Il consigliere regionale Peppe Mariani (Verdi) ha annunciato di aver sospeso lo sciopero della fame avviato il 10 aprile per richiedere la convocazione di un consiglio regionale straordinario sui temi del precariato, della sicurezza sul lavoro e della stabilizzazione dei lavoratori Lazioservice. «Ho ricevuto questa mattina una lettera del presidente del Consiglio regionale Massimo Pineschi - ha detto Mariani incontrando i giornalisti alla Pisana - il quale mi riferisce che per il 18 aprile ha convocato la conferenza dei capigruppo, dove sarà fissata la data della seduta straordinaria. Anche Marrazzo mi ha telefonato questa mattina, dicendomi che approva questa decisione. Per il 23 aprile, già è all'ordine del giorno una seduta di Consiglio, io ho chiesto tempi brevi e spero che questa seduta si faccia entro il 1 maggio, altrimenti penseremo ad altre forme di protesta». Alla conferenza stampa anche il sottosegretario all'Economia Paolo Cento e i rappresentanti di Cub trasporti e grande distribuzione. «Grazie a Mariani - ha detto Cento - la questione precarietà ha trovato finalmente cittadinanza nel dibattito politico regionale. Trovo positiva la decisione di convocare la capigruppo, ma essa non deve essere solo un momento di accademia. Serve una grossa spinta delle istituzioni che possa condizionare quelle realtà private che utilizzano forme di lavoro improprie. Spero che la mobilitazione di Mariani porti all'assunzione dei precari della Regione e apra la via a una discussione sul reddito sociale a livello regionale»
13 aprile 2007 - La Repubblica
Un consigliere in sciopero della fame. Battaglia: "Presto una decisione"
Precari in catene: assumeteci e occupano una sala in Regione
di Carlo Picozza
Roma - Per l´assunzione a tempo indeterminato di «tutti precari della sanità del Lazio», un gruppo di lavoratori si incatena ai cancelli di ingresso della sede della giunta regionale. Con loro c´è il consigliere regionale Giuseppe Mariani (Verdi), al quarto giorno di sciopero della fame (per ottenere una seduta di Consiglio sul problema), mentre una delegazione del sindacato Rdb-Cub occupa la sala riunioni al settimo piano del palazzo a stella sulla Colombo. In serata la situazione si sblocca con l´impegno dell´assessore alla Sanità, Augusto Battaglia, di «preparare un provvedimento per la stabilizzazione di tutti i precari». «Il prossimo 19 aprile», annuncia, «sottoporrò ai dirigenti delle Rdb-Cub le misure che intendiamo adottare».
«L´accordo tra giunta e Cgil, Cisl, Uil per stabilizzare gli oltre tremila precari», spiegano i dirigenti dellle Rdb-Cub, Teresa Pascucci e Sabino Venezia, «lascia fuori i lavoratori della RmH, quella dei Castelli, e tanti altri che per anni hanno garantito i servizi dopo una robusta formazione a spese della Regione».
Intanto al Sant´Andrea, il direttore Francesco Rocca ha «firmato l´accordo con Cgil, Cisl, Uil e la Fials, per la stabilizzazione di oltre 200 precari».
13 aprile 2007 - Epolis
Gli iscritti alle RdB-Cub "occupano" una sala riunioni e poi vengono ricevuti dall'assessore
Precari, protesta senza confini e ora la Cgil accusa la Regione
Il sindacato reagisce alle critiche e incolpa la Pisana di non riuscire rispettare l'accordo
di Fabio Albertelli
Roma - «Ci rivediamo il 19 aprile quando, al termine delle verifiche tecniche svolte con l'Asl Roma H, potremo illustrare quali sono i percorsi individuati per la stabilizzazione». Solo dopo questa assicurazione fornita dall'assessore regionale alla Sanità Augusto Battaglia i precari della Asl RmH che ieri mattina avevano occupato la sala riunioni al settimo piano della Regione hanno mollato le tende. Sotto, all'ingresso del palazzone altri precari aderenti alle Rdb-Cub scioglievano la catene che li legavano ai cancelli. Fine di un'altra giornata di tensione, arrivederci al 19 aprile. E le Rdb incassano un primo, piccolo, risultato che consente di emettere una nota: «Consideriamo la mobilitazione odierna come un passo importante per riaprire le possibilità di soluzione per i precari della Asl RmH, che rappresentano emblematicamente una delle tante contraddizioni contenute nell’a ccordo sul precariato in sanità siglato da Cgil, Cisl e Uil». Musica infernale per il sindacato. Sentite la reazione di Walter Schiavella, segretario regionale della Cgil: «Abbiamo posto il tema del contrasto alla precarietà come punto centrale della piattaforma nata con il governo regionale. Abbiamo stipulato con la Regione accordi responsabili e coerenti con le normative regionali e nazionali. Ma constatiamo che questi accordi non sono stati applicati. Ciò pone un problema serio nei confronti della giunta regionale. Esigiamo che gli accordi siamo applicati prima con Lazio Service e con i precari della sanità. Il malumore cresce, si accusa la Regione di dar retta a chi grida più forte, col rischio di creare pericolose illusioni. In realtà lunedì prossimo con due distinti incontri tra assessorato, sindacati e Asl RmH e Asl RmC si farà il primo concreto passo per dare seguito agli accordi. Tocca infatti alle Asl, in base a una circolare emanata dalla Regione, verificare le esigenze di servizi per arrivare poi alla reinternalizzazione dei lavoratori allorquando scadranno gli appalti. Ma intanto il veleno scorre. «Comprendo - dice Cesare Caiazza, segretario Cgil Roma e Lazio - la necessità di chi, come RdB e Cobas cerca di ricavarsi spazi di propaganda e di screditare Cgil, Cisl e Uil. Le bugie, però, oltre che danneggiare i lavoratori, hanno le gambe corte». Secondo Caiazza il problema vero «è rappresentato dalle difficoltà politiche e gestionali dell’intera giunta che stanno impedendo l’applicazione pratica degli accordi. I contenuti delle intese, coerenti con le Finanziarie nazionale e regionale, definiscono percorsi che tutelano fortemente i lavoratori interessati. Non si può dire la stessa cosa - continua caiazza - per quella strana e anomala "norm a", contenuta implicitamente in una recente circolare dell’assessore alla Sanità attraverso la quale si descrive un tortuoso e rischioso itinerario nel quale i lavoratori si dovrebbero licenziare da Cooperative, entrare in un progetto di tirocinio, per poi essere assunti da Aziende Ospedaliere e Asl». Caiazza conclude: «Non avalleremo mai percorsi incerti che davvero rischiano di far divenire i precari disoccupati»
13 aprile 2007 - Italia Sera
Occupazione simbolica alla Asl Rm H
Roma - In attesa di essere ricevuta dall\'assessore regionale alla Sanità, Augusto Battaglia, la delegazione dei lavoratori della Asl RmH ha occupato gli uffici dell\'assessorato. Intanto, tre persone si sono incatenate alla cancellata del palazzo della regione, dove è in corso il presidio della RdB/Cub per chiedere l'assunzione e la stabilizzazione dei precari.
La protesta è iniziata ieri mattina quando una ventina di precari della Asl RmH si sono ritrovati sotto la sede della regione per chiedere l'assunzione e la stabilizzazione.
"Le contraddizioni che l'accordo siglato con Cgil, Cisl e Uil evidenzia - spiega Emilia Polzella, della Rdb/Cub - rischiano di trasformare molti precari in disoccupati. La vicenda dei precari della Asl RmH è emblematica: hanno lavorato come ausiliari per anni, sono stati formati come operatori socio sanitari a spese della regione, sono in graduatoria alla Asl dei Castelli romani ma molti di loro rischiano di non essere stabilizzati".
Il sindacato sottolinea, inoltre, che l'organico della Asl RmH prevede un numero maggiore di operatori socio sanitari e che sono stati già stanziati I fondi necessari per la loro assunzione. "Occorre un consiglio straordinario sul precariato - conclude la Polzella - che rimetta al centro della discussione politica tempi, modi e soluzioni".
12 aprile 2007 - Ansa
LAVORO: RDB; PRECARI SANITÀ INCATENATI CANCELLO REGIONE
(ANSA) - ROMA, 12 APR - Un gruppo di lavoratori precari della Asl Rmh si è da poco incatenato alla cancellata dell'ingresso principale della Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi, mentre una delegazione delle RdB-CUB ha occupato una sala riunioni al settimo piano dell'edificio della Regione per poter incontrare l'Assessore alla Sanità Battaglia. Lo rende noto un comunicato delle Rdb. «La forte iniziativa di protesta - informa il comunicato - prende avvio dalla vicenda dei lavoratori precari della Asl Rmh, che dopo aver garantito per anni i servizi della Asl dei Castelli Romani ed essere stati formati come Operatori Socio Sanitari a spese della Regione, rischiano di rimanere esclusi dal processo di stabilizzazione regionale derivante dagli accordi siglati con Cgil, Cisl e Uil». Le RdB-Cub ed i lavoratori precari del Lazio, in piazza da oltre cinque anni contro il precariato, esprimono così la loro «ferma contrarietà alle decisioni, parziali e di facciata, che questa Giunta ha assunto sul precariato. Considerato che l' organico della Asl RmH prevede un numero maggiore di OSS e che in sede di concordamento del budget 2006 sono stati stanziati i fondi necessari, si richiede all'assessore alla Sanità di assumere precise responsabilità nei confronti del personale precario della Asl RmH, stabilizzando tutti i precari ed evitando 'guerre tra poveri' ».
LAVORO: CELLI, SERVE PIANO GLOBALE CONTRO PRECARIATO
(ANSA) - ROMA, 12 APR - «I socialisti esprimono totale solidarietà ai precari della Asl RmH che rivendicano il sacrosanto diritto ad un lavoro stabile. Purtroppo il problema del precariato non si limita al solo comparto sanitario, ma è una realtà tristemente attuale in tanti altri settori». Lo ha dichiarato il capogruppo Sdi alla Regione Lazio Giuseppe Celli. Secondo Celli «non è più pensabile continuare a procedere 'a rate', intervenendo di volta in volta sulle specifiche situazioni, senza che tali interventi siano collocati all'interno di un piano globale di lotta al precariato. Si corre il rischio di creare spiacevoli contraddizioni e contrapposizioni tra i precari impiegati in diversi comparti, o a volte persino all'interno dello stesso, come succede nella sanità». L'esponente dello Sdi sottolinea inoltre che «non esistono precari di serie A e di serie B. Da qui nasce la necessità della convocazione di un Consiglio straordinario sulla precarietà, sottoscritta anche dai socialisti democratici, per affrontare in maniera globale un problema sociale che colpisce migliaia di lavoratori dilaniati, spesso per anni, da forme contrattuali precarie, che non concedono alcuna stabilità e garanzia per il futuro».
LAVORO: PRECARI; CAIAZZA, DA RDB SOLO PROPAGANDA
(ANSA) - ROMA, 12 APR - «Comprendo la necessità di chi, come RdB e Cobas, in vista delle imminenti elezioni Rsu nel comparto Sanità, cerca di ricavarsi 'spazi di propaganda' e di screditare Cgil-Cisl-Uil in quanto organizzazioni sindacali più rappresentative in base all'ultimo pronunciamento dei lavoratori. Le bugie, però, oltre che danneggiare i lavoratori, hanno le gambe corte». È quanto dichiara il segretario Cgil di Roma e Lazio Cesare Caiazza. «Le dichiarazioni di questa mattina, da parte di dirigenti RdB-CUB, appaiono davvero sconcertanti. Secondo queste esternazioni, l'accordo siglato dalla Regione Lazio e Cgil-Cisl-Uil, rispetto alla stabilizzazione dei lavoratori e alla reinternalizzazione dei servizi nella Sanità, rischia di trasformare molti precari in disoccupati». «Il problema vero - spiega Caiazza - è rappresentato dalle difficoltà politiche e gestionali dell'intera Giunta che, a tutt'oggi, stanno impedendo l'applicazione pratica di accordi che possano portare alla stabilizzazione concreta di migliaia di lavoratori. I contenuti delle Intese, assolutamente coerenti con le Finanziarie nazionale e regionale, definiscono percorsi che tutelano fortemente i lavoratori interessati. Non si può dire la stessa cosa per quella strana e anomala norma, contenuta implicitamente in una recente Circolare dell'Assessore alla Sanità, imposta dopo una tumultuosa riunione del Consiglio, attraverso la quale si descrive un 'tortuoso' e 'rischioso' itinerario nel quale i lavoratori si dovrebbero 'licenziarè da Cooperative, entrare in un progetto di 'tirociniò, per poi essere assunti da Aziende Ospedaliere e ASL». La Cgil annuncia che «per quanto ci riguarda non avalleremo mai 'percorsi incertì che davvero rischiano di far divenire i precari disoccupati. Non possono e non devono verificarsi situazioni di 'vacanzà in termini di 'rapporto di lavorò. Le 'trasformazionì devono prevedere momenti contestuali di licenziamento e assunzione. L'esperienza drammatica di Lazio Service insegna. Insegna a noi ma evidentemente non ad altri più inclini alla demagogia che alla soluzione dei problemi. La Cgil «non accetta lezioni da politici, Sindacati di base ed altri che, finora, sono riusciti a buttare solo fango e a generare enormi confusioni e pretende il rispetto degli Accordi. In questa direzione devono andare i prossimi incontri, già calendarizzati con Assessore alla Sanità e Direttori Generali delle Asl».
12 aprile 2007 - Omniroma
REGIONE, RDB-CUB: SOSPESA OCCUPAZIONE ASSESSORATO SANITÀ
(OMNIROMA) Roma, 12 apr - «Le RdB-CUB hanno interrotto l'occupazione della sala riunioni al 7° piano della Regione Lazio iniziata questa mattina, e sostenuta dalla protesta dei lavoratori precari della sanità che si erano incatenati ai cancelli di via Rosa Raimondi Garibaldi». È quanto si legge in una nota delle Rdb. «A seguito della protesta - continua la nota - la delegazione delle RdB ha incontrato l'assessore Augusto Battaglia ed ottenuto l'impegno a portare nell'imminente incontro fissato per il 19 aprile, a cui parteciperà anche il Direttore Generale della ASL RMH, provvedimenti tecnici che avviino un percorso di stabilizzazione per tutti i precari della sanità laziale. All'occupazione e all'incontro odierno con Battaglia ha partecipato anche il Presidente della Commissione lavoro Giuseppe Mariani, al terzo giorno di sciopero della fame per ottenere la convocazione di un Consiglio straordinario sulla precarietà nel Lazio». Le RdB-CUB «considerano la mobilitazione odierna come un passo importante per riaprire le possibilità di soluzione per i precari della ASL RMH, che rappresentano emblematicamente una delle tante contraddizioni contenute nell'accordo sul precariato in sanità siglato da Cgil, Cisl e Uil».
REGIONE, PRECARI ASL RMH CHIEDONO VERTICE CON BATTAGLIA
(OMNIROMA) Roma, 12 apr - I lavoratori di Rdb/Cub della Asl RmH, che hanno simbolicamente occupato la sala riunioni dell'assessorato regionale al Bilancio, attendono un impegno formale dell'assessore alla Sanità, Augusto Battaglia, a riceverli giovedì prossimo, insieme con il direttore generale della Asl Luciano Mingiacchi, per discutere della stabilizzazione dei precari. Con loro al settimo piano della sede della giunta, il presidente della commissione Lavoro, Giuseppe Mariani, al terzo giorno di sciopero della fame per chiedere che venga convocato un Consiglio straordinario sul precariato. «Quella della sanità è solo un aspetto del problema - dichiara - I precari in Regione sono centinaia e occupano posizioni fondamentali per il normale svolgimento della pubblica amministrazione». Prosegue intanto in strada il presidio della Rdb/Cub.
REGIONE, PRECARI ASL RMH OCCUPANO ASSESSORATO SANITÀ
(OMNIROMA) Roma, 12 apr - In attesa di essere ricevuta dall'assessore regionale alla Sanità, Augusto Battaglia, la delegazione dei lavoratori della Asl RmH ha occupato gli uffici dell'assessorato. Intanto, tre persone si sono incatenate alla cancellata del palazzo della Regione, dove è in corso il presidio della RdB/Cub per chiedere l'assunzione e la stabilizzazione dei precari.
La protesta è iniziata questa mattina quando una ventina di precari della Asl RmH si sono ritrovati sotto la sede della Regione per chiedere l'assunzione e la stabilizzazione. «Le contraddizioni che l'accordo siglato con Cgil, Cisl e Uil evidenzia - spiega Emilia Polzella, della Rdb/Cub - rischiano di trasformare molti precari in disoccupati. La vicenda dei precari della Asl RmH è emblematica: hanno lavorato come ausiliari per anni, sono stati formati come operatori socio sanitari a spese della Regione, sono in graduatoria alla Asl dei Castelli romani ma molti di loro rischiano di non essere stabilizzati». Il sindacato sottolinea, inoltre, che l'organico della Asl RmH prevede un numero maggiore di operatori socio sanitari e che sono stati già stanziati i fondi necessari per la loro assunzione. «Occorre un consiglio straordinario sul precariato - conclude la Polzella - che rimetta al centro della discussione politica tempi, modi e soluzioni».
Appuntamenti
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La Rdb/Cub Roma e Lazio organizza presidio di protesta dei precari della Asl Rm/H che rischiano di rimanere esclusi dalle procedure di stabilizzazione. All'iniziativa sarà presente anche il presidente della commissione Lavoro, Peppe Mariani, che sta attuando uno sciopero della fame nell'intento di ottenere un consiglio straordinario sulla precarietà. Regione Lazio, via C. Colombo (ore 10)
12 aprile 2007 - Dire
LAVORO. CGIL: DA RDB-CUB BUGIE SU ACCORDO PRECARI CON REGIONE
(DIRE) Roma, 12 apr. - "Le dichiarazioni di stamani da parte dei dirigenti Rdb-Cub appaiono davvero sconcertanti. Secondo queste esternazioni, l'accordo siglato tra la Regione Lazio e Cgil, Cisl e Uil sulla stabilizzazione dei lavoratori, rischia di trasformare molti precari in disoccupati. Le bugie, pero', hanno le gambe corte". E' quanto afferma il segretario Cgil Roma e Lazio, Cesare Caiazza, in merito all'occupazione di questa mattina da parte di alcuni lavoratori dell'Asl Rm H dell'assessorato regionale alla Sanita'. "Il problema vero e' rappresentato dalle difficolta' politiche e gestionali dell'intera giunta che, a tutt'oggi, stanno impedendo l'applicazione pratica di accordi che possono portare alla stabilizzazione concreta di migliaia di lavoratori- spiega Caiazza- I contenuti delle intese, assolutamente coerenti con le Finanziarie nazionale e regionale, definiscono percorsi che tutelano fortemente i lavoratori interessati". Caiazza sottolinea che "non avalleremo mai percorsi incerti che davvero rischiano di far divenire i precari disoccupati. La Cgil, orgogliosa della propria storia centenaria, non accetta lezioni da politici, sindacati di base ed altri che, finora, sono riusciti a buttare solo fango e a generare enormi confusioni".
SANITA'. AL VIA INCONTRI TRA SINDACATI E ASL SU PRECARI
CAIAZZA (CGIL): SARANNO DEFINITE PRIORITA' STABILIZZAZIONE
(DIRE) Roma, 12 apr. - "Lunedi'' iniziera' un ciclo di incontri, in assessorato regionale alla Sanita', tra le organizzazioni sindacali e i direttori generali delle Asl, per definire le priorita' nel percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari". E' quanto annuncia il segretario Cgil di Roma e Lazio, Cesare Caiazza. "Le prime due riunioni- aggiunge Caiazza- saranno con le Asl Rm C e Asl Rm H". Proprio stamani alcuni precari aderenti alle Rdb-Cub dell'Asl Rm H avevano occupato l'assessorato alla Sanita'.
11 aprile 2007 - Omniroma
SANITÀ, RDB-CUB: «PRECARI ASL RMH RISCHIANO ESCLUSIONE»
(OMNIROMA) Roma, 11 apr - «Rischiano di rimanere esclusi dal processo di stabilizzazione i precari della Asl RmH; dopo aver garantito per anni i servizi della Asl dei Castelli romani ed essere stati formati come operatori socio sanitari a spese della Regione, oggi le alchimie regionali non prevedono garanzie per il loro futuro». Lo dichiara, in una nota, Emilia Polzella della Rdb-Cub. «Le contraddizioni che il recente accordo evidenzia - aggiunge Polzella - rischiano di trasformare molti precari in disoccupati; la vicenda dei precari della Asl RmH è emblematica: hanno lavorato come ausiliari per anni, sono stati formati come Oss a spese della Regione, sono in graduatoria alla Asl dei Castelli romani ma molti di loro sono a rischio stabilizzazione. Le troppe contraddizioni che questo accordo determina, non possono essere risolte su ipotetici tavoli di confronto riservati a quanti hanno contribuito a legittimare il precariato». «Occorre un Consiglio straordinario sul precariato - continua Polzella - che rimetta al centro della discussione politica tempi, modi e soluzioni e non lasci all'arbitrio dei soliti noti il futuro di migliaia di lavoratori». Per questo motivo la Rdb-Cub ha organizzato, per domani alle 10, un presidio di protesta davanti alla sede della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo. All'iniziativa sarà presente anche il presidente della commissione Lavoro, Peppe Mariani, in sciopero della fame per ottenere un Consiglio straordinario sulla precarietà.