Agropoli (SA). Contro la precarietà di mezzi e forza lavoro
Il Pronto Soccorso di Agropoli più che garantire l’emergenza è in emergenza. E a dirlo è lo stesso personale, sia medico che paramedico, che vi presta servizio.
“La situazione in cui operiamo ci impone di manifestare nuovamente, e con decisione, il nostro disagio per lo scarso livello qualitativo offerto dalla struttura presso la quale operiamo, al fine di sensibilizzare i vertici aziendali, che invitiamo a voler porre in essere senza indugio ogni più opportuno provvedimento al fine di porre rimedio a tale perdurante ed incresciosa situazione” – si legge nella nota inviata da tutto il personale in servizio ai vertici dell’Asl Sa3.
Carenza di strumenti:
>> Lettini inadeguati che impediscono manovre di rianimazione, una sola bocchetta per gli erogatori di ossigeno sia nella stanza del codice giallo che in quella del codice rosso, nessun monitor di sorveglianza nelle stanze di osservazione breve né alcuna postazione di telemetria per monitorare i pazienti con patologia cardiovascolare;
Carenza di organico:
>> per le strutture fino a 25mila accessi all’anno (ed in estate il numero è abbondantemente superato con una media di circa 150-200 interventi al giorno) si prevede: 9 medici, 1 primario, 3 medici per OBI a 12 ore e 3 medici per OBI a 12 ore notturne, 2 infermieri per turno su 24 ore, 1 coordinatore, 1 infermiere per OBI a 12 ore e 3 infermieri per OBi a 12 ore notturne, 1 ausiliario sulle 24 ore, invece attualmente la Direzione Sanitaria segnala l’impossibilità di garantire una equipe operatoria in alcuni giorni, è stata decisa la riduzione dei posti letto in Medicina d’Urgenza, vi sono solo 2 unità infermieristiche per turno, 1 unità ausiliaria al mattino, 1 al pomeriggio fino alle 19,00 e nessuno durante la notte.
A tutto ciò si aggiunga anche la carenza di dirigenti medici aggiuntasi a quella del personale infermieristico.
Basta dunque immaginare quale possa essere il carico di lavoro effettivo per il personale in servizio, tale da far affermare nella nota di protesta il declino di ogni responsabilità per qualsiasi incidente o carenza di assistenza possa verificarsi.
La RDB Cub Sanità, nello stigmatizzare tale situazione e far propria la voce del personale in servizio presso il Presidio Ospedaliero di Agropoli, INDICE UNA PUBBLICA ASSEMBLEA PER IL 12 GIUGNO presso il P.O. onde discutere le azioni sindacali da intraprendere.