La vertenza del presidio ospedaliero di Agropoli approda da Montemarano
Dopo il sospirato incontro tra i lavoratori in lotta ed il direttore sanitario, tenutosi per impedimenti di quest’ultimo a Vallo della Lucania con una temporanea sospensione del presidio, il dottor Saracino ha deciso di “passare la palla” all’Assessore regionale alla Sanità.
Il direttore, infatti, vistosi rifiutare lo svolgimento di ulteriori ore di straordinario dal personale – che ha precisato di non poter più sostenere un tale carico di lavoro senza rischi per la sicurezza personale e per quella nei confronti dei cittadini - , ha deciso di incontrare l’Assessore regionale per chiedergli una deroga circa le assunzioni di nuove unità.
Intanto, in attesa di novità dalla Regione i lavoratori continuano il presidio e precisano le motivazioni dell’intenso confronto -scontro avuto con il dottor Saracino:
- Turni di servizio non siglati dalla direzione sanitaria, sconvolti di continuo e spesso scoperti, tanto da non poter garantire un alcun modo un orario prevedibile né preciso.
- Un solo infermiere professionale in servizio per turno, per garantire
la seconda unità si fa ricorso alla pronta disponibilità e a lavoro straordinario.
- Impossibilità di godere le ferie a causa della carenza di organico
- Mancanza di personale ausiliario in tutte le unità operative ospedaliere e distrettuali che produce un demansionamento del personale continuo
- Il personale addetto alle pulizie svolge anche attività ausiliarie
- Carenza di dirigenti medici persino nelle UUOO di emergenza e di urgenza laddove vi è obbligo di guardia 24 ore su 24
- Pronta disponibilità e straordinario sono la strategia adottata dal direttore sanitario ed amministrativo per garantire attività ordinarie
- Utilizzo di infermieri professionali in mansioni amministrative nonostante la carenza di organico nelle funzioni infermieristiche.
Pertanto, in attesa di decisioni definitive, il presidio dell’RDB CUB non si interrompe.
20 giugno 2007 - Il Mattino
OSPEDALE DI AGROPOLI
Emergenza in tilt, i lavoratori occupano la direzione sanitaria
di PAOLA DESIDERIO
Agropoli - Alcuni lavoratori ieri hanno occupato la direzione sanitaria dell’ospedale di Agropoli, annunciando che vi rimarranno fino a quando il direttore generale dell’Asl Salerno 3, Donato Saracino, non parlerà con loro. La protesta è nata dall’assenza di Saracino all’assemblea convocata dalle Rappresentanze Sindacali di Base e fissata per ieri mattina. «Il presidio resterà in atto finché il direttore non incontrerà i lavoratori – ha spiegato il coordinatore provinciale del sindacato, Vito Stornello - Motivo della protesta le carenze organizzative, strumentali e di organico aggravate dalla stagione estiva che aumenta il flusso dei ricoveri e dell’emergenza in ospedale. Tali carenze hanno reso difficile garantire la sicurezza nello svolgimento delle mansioni sia ai lavoratori che ai cittadini. Il rischio è quello di non poter assicurare i livelli di assistenza necessari al pubblico». Alla protesta hanno partecipato una cinquantina di operatori sanitari tra infermieri, medici e tecnici. L’impossibilità di fare nuove assunzioni si lega all’accordo sottoscritto per il piano di rientro del deficit sanitario in Campania che consente di sostituire in numero molto limitato il personale che di anno in anno, per mobilità o pensionamenti, viene meno. Appena iniziata l’occupazione, il direttore sanitario dell’ospedale di Agropoli Francesco Lombardo ha informato la direzione dell’Asl Salerno 3 e le forze dell’ordine. Saracino ieri mattina era a Napoli, dall’assessore regionale alla Sanità Angelo Montamarano, per discutere del Piano dell’emergenza estiva. Appreso che il direttore Saracino non sarebbe andato ad Agropoli, si è deciso di continuare il presidio a oltranza, sebbene sia stato fissato un incontro a Vallo con il direttore sanitario dell’Asl Giuseppe Di Fluri.