Esito negativo dell'incontro in Prefettura sulla vertenza P.O. Agropoli

Salerno -

Dopo un’accesa e lunghissima discussione, durata oltre quattro ore, dinanzi al Prefetto di Salerno si chiude con un nulla di fatto la riunione sollecitata dall’RDB Cub per risolvere la vertenza del Presidio ospedaliero di Agropoli.
Causa del fallimento del tentativo di conciliazione l’impossibilità, dichiarata dal Direttore Generale dell’Asl Sa3, dottor Donato Saracino, di poter sopperire alle denunciate carenze di organico e strumentali. In realtà il dirigente dell’Asl sa 3 sarebbe disponibile ad altre assunzioni avendone la capacità economica, ma a bloccarlo sarebbero i vincoli imposti dalla Regione.

Intanto la Rdb Cub aveva chiesto almeno l’accelerazione delle procedure di assunzione dei dieci infermieri per i quali l’autorizzazione dell’Assessore regionale Montemarano è giunta già circa 20 giorni orsono, assunzioni per cui, secondo il sindacato, basterebbe far scorrere la graduatoria dell’ospedale di San Leonardo (Santi Giovanni Di Dio e Ruggi d’Aragona). Invece la dirigenza dell’Asl Sa3 ha chiesto altri quindici giorni di tempo per stabilire la procedura di assunzione.

Unico punto positivo la costituzione di un tavolo tecnico per stabilire, insieme alle parti sociali, quali siano le effettive esigenze strumentali del presidio ospedaliero.

Ma a questo punto la Rdb Cub, pur apprezzando la disponibilità del Direttore Generale, per sventare il rischio di chiusura dell’ospedale agropolese, chiederà un incontro direttamente con l’Assessore Regionale Montemarano al fine di sbloccare le tanto sospirate assunzioni.
Si ricorda che la carenza di organico del presidio ammonta a circa 170 unità, tra dirigenti, medici, infermieri, tecnici e ausiliari.

Al momento l’occupazione del presidio resta e si annuncia sempre più vicino e probabile uno sciopero di tutto il personale.